Come vestirsi per un colloquio di lavoro
Prepararsi ad una job interview può essere molto stressante soprattutto se non hai idea di cosa indossare. Anche se siamo nel terzo millennio e tutto...
Corpetti steccati, linee attillate si contrappongono ai movimenti sinuosi delle balze, su gonne e pantaloni.
Nella palette colori impera il nero, talvolta illuminato dallo scintillio delle paillettes dei tessuti e i toni del grigio. A vivacizzare le tonalità cromatiche ci sono gli aranciati, il ruggine in contrasto con il fuxia.
Abiti e completi, Nuova collezione
Aggiornamenti e curiosità dal mondo della moda alla scoperta di nuovi stili e nuove tendenze con un occhio anche al passato. Parleremo di moda etica e moda sostenibile, settore in continua crescita che finalmente è una realtà anche in Italia.
Prepararsi ad una job interview può essere molto stressante soprattutto se non hai idea di cosa indossare. Anche se siamo nel terzo millennio e tutto...
Voglia di energia e vitalità, questo esprime la moda autunno inverno 2022/2023. Toni forti e decisi che lasciano il passo a nuance calde e intramonta...
© Manifattura Tessile Salentina soc. Coop. — P.IVA 04594600753
Per arrivare a spiegare il concetto di “moda consapevole” e il nostro modo di intendere la moda consapevole, partiamo col parlare di “fast fashion”. Fast fashion è la nuova tendenza legata ad un’idea di “moda veloce” che propone ogni settimana nuovi capi ad una fascia di prezzo accessibile a tutti.
Il termine “fast fashion” fu utilizzato per la prima volta dal New York Times nel 1989 in occasione dell’apertura dello store di Zara nella Big Apple. Nell’articolo veniva evidenziato questo processo veloce che nel nuovo modello di business della moda bastavano due settimane perchè un modello passasse dalla mente creativa del designer alla vendita in negozio.
Pensare e produrre così velocemente un numero elevato di capi, significa da un lato rispondere ad una domanda sempre crescente di capi a basso costo ma dall’altro avere un impatto non indifferente sull’ambiente. Parliamo ovviamente di produzioni in serie di capi che poi, una volta messi da parte dai consumatori, dovranno essere smaltiti. L’impatto ambientale di questa tendenza è forse uno dei problemi più importanti da mettere in evidenza.
Secondo la fonte dell’Environment Protection Agency, infatti, finiscono in discarica circa 14 milioni di tonnellate di abiti non usati o usati pochissimo, realizzati con tessuti di scarsa qualità per cui solo una bassissima percentuale può essere riciclata e tutto ciò ovviamente a danno dell’ambiente.
Parliamo di fast fashion semplicemente per parlare di consapevolezza, ambientale e sociale. Per sottolineare un modo di lavorare diverso, il nostro, come quello di tante aziende italiane che riaffermano l’importanza delle lavorazioni artigianali e il rispetto dell’ambiente.
A più collezioni annuali, rispondiamo con due collezioni legate alla stagionalità più classica della moda. Ai tessuti economici o di bassa qualità, rispondiamo con la ricerca e l’utilizzo di tessuti di qualità e in alcuni casi tessuti naturali e provenienti da agricoltura biologica, nel pieno rispetto dell’ambiente e del consumatore. Alle lavorazioni in serie, rispondiamo con il tempo, soprattutto il rispetto del tempo delle lavorazioni artigianali, della cura dei dettagli, dell’imperfezione che diventa caratteristica di un capo unico e non uguale a tanti altri.
Crediamo fermamente nel concetto di “Moda Consapevole”. Consapevole nelle lavorazioni, nello stile, e quindi anche nel prezzo che ovviamente non potrà conformarsi ai range della fast fashion.
Pensiamo che sia necessario rivedere il nostro modo di fare acquisti. Preferire un abito di qualità, sartoriale, Made in Italy, magari dal costo più elevato ma che durerà nel tempo. Preferire un abito con tessuti di qualità e in alcuni casi certificati e che nella produzione non danneggiano l’ambiente.
Moda consapevole equivale a scelte consapevoli: ecco l’ideale che noi di Macramè Italia vogliamo perseguire.
E voi?
“Scegliere cosa acquistiamo può creare il mondo che vogliamo: ognuno di noi ha il potere di cambiare le cose per il meglio e ogni momento è buono per iniziare a farlo”. Marina Spatafora coordinatrice del Fashion Revolution Day in Italia.